“Fibonacci” è progettato per simboleggiare le superfici basate sull’estetica della sequenza di Fibonacci, un matematico italiano del XII secolo della Repubblica di Pisa. Egli teorizzò una sequenza numerica secondo cui la relazione tra due numeri consecutivi risulta nella sezione aurea, già scoperta da Fidia nell’antichità. . Il rapporto aureo si trova in numerose espressioni della natura: guida la forma di molte cose intorno a noi, come conchiglie, uragani, galassie e lo stesso corpo umano. È anche il canone estetico che ha guidato l’architettura dal Rinascimento ad oggi. Fin dagli antichi Greci, artisti di tutte le epoche hanno reso omaggio a questo numero nascosto della Natura, realizzando opere di architettura, scultura e musica che rispecchiano questa precisa sequenza numerica. Tra queste opere citiamo il Palazzo del Segretariato delle Nazioni Unite di Le Corbusier, il “Partenone” di Fidia, “L’arte della fuga” di JS Bach e “La Nascita di Venere” di Botticelli. Entra nel vortice geometrico della bellezza.