Superfici

Superfici

Gumdesign imposta la nuova direzione creativa per Savema Spa. Partendo dall’esperienza de La Casa di Pietra, declinata su rivestimenti funzionali e poetici, nascono le 6 prime nuove collezioni dedicate ai materiali: il marmo Corchia incontra la pelle conciata al vegetale, il legno intarsiato, il sughero naturale e tostato, l’ottone acidato e il salice intrecciato per raccontare nuove storie dedicate all’architettura. Un importante inizio per scoprire caratteristiche inedite, innovative e sperimentali dedicate all’abitare, alla ricettività ed all’ospitalità; luoghi e percorsi che si intrecciano e suggeriscono nuovi modi di interpretare lo spazio abitato.

Le prime 6 collezioni presentate al Marmomac 2022 prevedono l’utilizzo di altrettanti materiali naturali combinati al marmo Corchia (materia prima proveniente dalle cave di proprietà Savema) lavorato con numerose tecniche e tecnologie residenti in azienda; le collezioni presenti – e future – nascono con l’utilizzo del marmo Corchia ma ovviamente il supporto lapideo può cambiare a richiesta del cliente finale, così come le numerose declinazioni materiche dei materiali complementari; la dimensione standard delle lastre è 75×100 cm e permette un’applicazione agevole sulle superfici verticali. Le collezioni presenti – e future – nascono con l’utilizzo del marmo Corchia. Il supporto lapideo può cambiare su richiesta del cliente finale, così come le numerose varianti materiche dei materiali complementari.

LINEE

Una collezione poetica e funzionale che contamina il marmo con il metallo – declinato in numerose varianti materiche e superficiali – per generare superfici verticali contenitive

PAROLE

La collezione nasce durante la prima visita in azienda quando scopriamo una materioteca vastissima, collocata in un container; una poesia tridimensionale nel grande piazzale apre a nuovi mondi immaginari.

TRAME

Una collezione decorativa e funzionale che contamina il marmo con il salice per generare superfici verticali uniche; elementi intrecciati che ricordano le ceste da picnic definiscono supporti tridimensionali utili per appendere abiti o semplicemente da osservare per la loro pura bellezza.

STRATI

La stratificazione del territorio, delle montagne e l’attenzione per la funzione acustica suggeriscono il percorso progettuale; superfici sfalsate accolgono lame di sughero, scansione materica e decorativa implementata dalle caratteristiche naturali dei materiali per ottenere pareti prestazionali.

ATTIMI

L’osservazione del territorio, delle Alpi Apuane e l’attenzione per la preziosità della materia prima suggeriscono il percorso progettuale; come foglie d’albero numerosi frammenti di legno intarsiato si “posano” sulla superficie leggermente diamantata del marmo, levigata come le pareti lavate dall’acqua delle montagne.

PAGINE

Come fossero pagine levigate di un marmoreo quaderno, linee verticali ed orizzontali disegnano la superficie generando una scansione ritmica, un reticolo che diventa esso stesso alfabeto.

Architectural Surfaces Architectural Surfaces Architectural Surfaces
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Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.

“But which is the stone that supports the bridge?”

- chiede Kublai Kan.

“Il ponte non è sostenuto da questa o da quella pietra – risponde Marco – ma dalla linea dell’arco che esse formano.”

Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo.

Poi soggiunge:” Perchè mi parli delle pietre? E solo dell’arco che m’importa.”

Polo risponde: “Senza pietre non c’è arco.”

“Le città invisibili” di Italo Calvino